sabato 24 novembre 2012

Contropiede story: Francesco


[prima di leggere fate partire questo brano 
http://www.youtube.com/watch?v=ao4TIiziT-g&feature=related]

 
Il mio nome è Francesco e sono nato il 24 Gennaio 1983.

La mia vita è divisa in due tronconi distinti e distanti e sapete qual è il bello? Che a volte sono io stesso a sorprendermi di quello che ero e di quello che sono.

Ma voglio andare con ordine, perché il racconto della mia storia potrebbe essere anche argomento di riflessione e perché no, la prova inconfutabile che nulla è scritto e segnato a priori nella nostra vita. 

Cresco in una casa di periferia, lì dove regna il nulla e ciascuno si forma da sé. 

Ho una famiglia splendida, un padre che fa del rigore e della disciplina una retta di vita importante che mi affascina senza coinvolgermi. Una madre che mi educa all’insegna dei valori cristiani e mi trasmette tutto l’amore necessario a farmi star bene. Una situazione ideale insomma che fanno di me un bambino modello.
L’adolescenza arriva per tutti però e spesso porta cambiamenti quasi inaspettati. Regole e consuetudini vengono stravolte, strade larghe e diritte divengono contorte e piene di insidie. 

Cresco in periferia dove regna il nulla vi dicevo e a quest’età il nulla può entrarti dentro e stravolgerti.

Cominciano ad albergare in me due sentimenti molto distanti: la voglia di perpetuare nel bene e quel maledetto fascino che solo il gusto del proibito sa regalarti. E così ben presto mi ritrovo a mangiare quella mela rossa.

Lascio gli scout e gli amichetti di una vita con i quali ogni pomeriggio giocavo a pallone sotto casa, a suon di porte rotte, palloni bucati e scarpe consumate. Comincio a frequentare gente poco raccomandabile e in casa l’incantesimo pare rompersi. A scuola sono sempre più svogliato e dallo studio dei libri passai allo studio di come riuscire a prendere in giro la gente, professori in primis.

Con i miei nuovi amici il mio ruolo era comunque quello di pubblico non pagante, mi inorgogliva poter vantare amicizie importanti e pericolose ma non mi addentravo fino in fondo nelle loro faccende. Io ero uno di loro e già questo mi bastava. Dal canto mio per non sfigurare e tenermi comunque pronto a un’eventuale “promozione” passavo il tempo a curare il fisico, praticare arti marziali e fare strage di cuori. Ogni bullo che si rispetti faceva strage di cuori. Sedurre, assaporare e abbandonare era il motto.

Eh se ci penso…una vita malsana e sopra le righe rappresentava una tentazione difficile da resistere.

Poi la svolta. L’amore, quello vero. 

Ho conosciuto la donna che tuttora è al mio fianco, che come uno tsunami ha distrutto tutti i castelli di sabbia che mi ero costruito e mi ha portato a vedere la vita con nuovi occhi.



"Forse non sarei

come sono adesso

forse non avrei

questa forza addosso

forse non saprei

neanche fare un passo

forse crollerei

scivolando in basso

invece tu sei qui

e mi hai dato tutto questo

e invece tu sei qui

mi hai rimesso al proprio posto

i più piccoli
pezzi della mia esistenza
componendoli
dando loro una coerenza

come è bello il mondo insieme a te
mi sembra impossibile
che tutto ciò che vedo c'è
da sempre solo che
io non sapevo come fare
per guardare ciò che tu
mi fai vedere
come è grande il mondo insieme a te
è come rinascere
e vedere finalmente che
rischiavo di perdere
mille miliardi e più di cose
se tu non mi avessi fatto
il dono di dividerle con me"

(Max Pezzali – Il mondo insieme a te)

Lasciai alle spalle quegli amici e quelle bugie e quegli atteggiamenti e quello sciupafemmine e quella vita.

Cambiai comitiva, conobbi amici leali e sinceri che frequento ancora. Intrapresi un certo cammino di fede fatto con impegno e applicazione pratica. Dedicai anima e cuore agli studi e ciò ha permesso di laurearmi e specializzarmi nell’arte forense. Oggi sono a un passo dal diventare un avvocato a tutti gli effetti. Ho ripreso a giocare a calcetto e dopo un po’ di partite il mio migliore amico mi ha ribattezzato Ringhio, come Rino Gattuso, per la grinta e la determinazione che ci mettevo. Dicono anche che sia migliorato in maniera esponenziale. Questo però lo lascio giudicare a voi.

Sono cambiato. L’amore mi ha cambiato.

Ho riscoperto in me valori nuovi e una forza di volontà e voglia di arrivare che non immaginavo neanche lontanamente possedere.

«Se io posso cambiare... e voi potete cambiare... tutto il mondo può cambiare!»
(Rocky Balboa ai russi, dopo l'incontro decisivo)
Il mio nome è Francesco , “dottor Ringhio” per gli amici e questa è la mia storia.

Buona vita

3 commenti:

Pier Mastro ha detto...

anche stavolta il "caso" ci ha aggiunto il suo tocco....
Ho iniziato a leggere facendo partire una delle musiche del grande Ennio Morricone in sottofondo... Arrivato al momento del "cambio di vi(t)a", contemporaneamente e per puro caso (eccolo ancora lui) che il brano cambia motivo e parte l'organo (minuto 0.54)...

http://www.youtube.com/watch?v=ao4TIiziT-g&feature=related

Dott.Ringhio ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=2s0-wbXC3pQ

ascoltate questo

Pier Mastro ha detto...

Franz, classico su classico... :) oggi volete farmi godere!!!